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Molto spesso, quando si doveva mettere su qualcosa, tipo un'azienda o gestire una colonia, si doveva ben amministrare tutto per far prosperare ciò di cui si era a capo. Talvolta, oltre a questo, bastava solo un po' di pazienza per vedere i frutti del proprio lavoro. Talvolta, invece, era necessario un aiuto esterno. Qualcuno che, per una qualsiasi motivazione aiutasse a livello economico o militare per dare modo ad economie incerte di non collassare.
Un finanziamento era qualcosa di molto ambito dalle organizzazioni, compresa quella gestita dal giovane governatore. La sua colonia stava andando bene, ma con dei cediti in più sarebbe stato più semplice portare avanti i propri progetti. Forse avrebbe potuto chiedere un aiuto direttamente al Primo Ordine, ma aveva evitato, forse perché non avrebbe gradito i probabili controlli da parte della fazione. Quindi si era recato sul pianeta a cui tutti pensavano, quando si parlava di chiedere dei soldi in più, ovvero Muunilist.
Forse avrebbe potuto ricorrere al metodo più semplice, ovvero recarsi in una banca e domandare un prestito. Tuttavia c'erano sicuramente dei metodi più convenienti per ottenere i suoi fondi. Doveva solo guardarsi attorno e capire se ci fossero potenziali alleati o qualcuno che avesse bisogno di lui. Specialmente in quel periodo in cui il pianeta versava in una condizione particolare, per via del passaggio di misteriose carovane. Quei commercianti potevano essere un'opportunità, ma gli abitanti del pianeta, non sapevano ancora come organizzare gli con loro. Tra l'altro, quella rimaneva pur sempre una fonte di reddito minoritaria, rispetto al resto delle finanze del mondo.
Il governatore scese finalmente dalla nave che era atterrata sul pianeta. Che avrebbe fatto allora? Dove si sarebbe recato? Come avrebbe cercato di raccogliere informazioni riguardo ad eventuali opportunità? Quale sarebbe stata la sua prima mossa?SPOILER (clicca per visualizzare)Descrivi il viaggio verso Muunilist. Scrivi anche cosa fa il tuo personaggio appena arriva sul pianeta.
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Appena ritornato alla colonia Gibbons non perse tempo e subito si preparò per un’altro obbiettivo; difficilmente gli uomini come Gibbons si fermavano o si adagiavano sugli allori. Il governatore doveva trovare degli investitori, che avrebbero contribuito e finanziato i suoi progetti futuri.
Il pianeta Muunlist era proprio quello che faceva caso alla colonia. Non solo non era sotto il controllo di una fazione principale, ma era anche il luogo ideale per trovare alleati e per le loro banche.
Se Gibbons doveva trovare alleati doveva curare la propria immagine esterna; doveva trasmettere un messaggio forte e chiaro ai suoi futuri alleati, non poteva di certo mostrarsi debole o indeciso... questo lo sapeva bene. Perciò oltre alla scelta di una navicella comoda, ma allo stesso tempo elegante, decise di portare con se otto dei suoi nuovissimi soldati.
Il viaggi fu piuttosto veloce e si svolse senza alcun problema. Dal finestrino dell’ astronave Gibbons pote’ osservare la magnifica capitale dei Muun, che poggiava su cime montuose che sembravano estendersi fino al cielo.
Bisognava considerare che la società dei Muun era molto rigida e suddivisa in caste, che difficilmente permettevano ad un membro della casta bassa di fare carriera. Proprio per questo motivo se si voleva trovare dei futuri alleati, oltre ai finanziamenti, sarebbe stato conveniente salire ai piani alti della città, dove banchieri, avvocati e diplomatici risiedevano.
Questo fu l’obbiettivo del governatore non appena sbarcato, che si diresse insieme alle sue truppe di scorta verso un trasporto, che lo avrebbe condotto fino a quei luoghi.. -
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Trasmettere una determinata immagine era importante. Non bisognava però perdere di vista il resto e capire se ciò che si faceva per trasmettere una determinata impressione potesse rendere per altri versi le cose più difficili. Perché se alcune persone avrebbero ammirato un determinato comportamento o la messa in mostra di qualcosa, altri l'avrebbero detestato. Si poteva dire così anche per lo sfarzo. Alcuni ne avrebbero apprezzato il buon gusto, altri lo avrebbero considerato come un insulto alla povertà o come una distrazione dalle virtù.
In quel caso la mossa che rese al governatore le cose più difficile fu portarsi dietro, oltre al suo assaltatore personale, altri otto soldati. Non aveva a disposizione trasporti privati, quindi dovette affidarsi ad una linea usufruita da altri passeggeri, imbarcandosi in un pianeta meno isolato rispetto alla sua colonia.
In un viaggio di lusso, o anche solo elegante, la presenza di ben nove soldati, magari persino muniti delle armature del Primo Ordine, fu senza dubbio notata. Certo, avrebbe potuto sostenere che li avesse portati solo come scorta. Tuttavia solo il suo assaltatore aveva i documenti che provavano che fosse la sua guardia del corpo personale, gli altri risultavano semplici soldati.
Comunque nessuno si lamentò fino a quando il governatore fu nella zona di giurisdizione del Primo Ordine.
Quando però stette per lasciare lo spazioporto, un muun appartenente alle forze dell'ordine lo fermò.
Mi scusi signore, dovrebbe venire un attimo con me.
Quindi lui e i soldati vennero indirizzati verso un ufficio.
Buongiorno, sono il responsabile della sicurezza dello spazioporto. Alcuni passeggeri mi hanno segnalato la presenza di un certo numero di soldati oltre a lei. Può spiegarmi perché ha portato nei nostri territori una piccola squadra di militari?
Un governatore poteva gestire come meglio credeva le proprie forze, all'interno dei propri domini, ma non in quelli degli altri. Certo, cerano dei casi in cui poteva portare con sé dei militari, come le visite ufficiali, ma che il responsabile sapesse, non ne era stata annunciata nessuna. Insomma, la presenza di così tanti soldati su un volo del genere aveva impensierito qualcuno, quasi si trattasse di militari.
Comunque si trattava di una situazione facilmente risolvibile. Forse sarebbe persino bastato dire la verità. In fondo il responsabile sembrava voler solo ricevere delle rassicurazioni.
Comunque il governatore doveva tener presente che non aveva a che fare con un collega appartenente alla sua stessa fazione, ma a un ufficiale di un pianeta neutrale.SPOILER (clicca per visualizzare)Ti faccio presente alcune cose. Primo che il tuo pg al momento non ha a disposizione trasporto, né privati né dell'organizzazione. Quindi ha dovuto prendere un viaggi di linea.
Poi che le unità di un'organizzazione non possono venir spostate con leggerezza. Riporto una parte del regolamento.CITAZIONENon bisogna confondere i famigli con i png sottoposti dei pg governatori o di quelli che rivestono un ruolo di responsabilità. Anche se i sottoposti possono talvolta venir controllati dal giocatore nelle ruolate libere i sottoposti non sono vincolati a passive, ma sono decisamente meno legati a lui. Un famiglio può seguire il personaggio principale praticamente ovunque, un png sottoposto difficilmente lo fa, essendo vincolato a lui solo nel luogo di lavoro. Portarsi dietro simili png potrebbe persino costituire un pericolo: se un pg governatore si porta dietro una brigata di soldati e va in un altro paese il suo gesto potrebbe essere visto come una violazione degli spazi di un sistema sovrano e quindi persino scatenare una guerra.
Il vantaggio di portarsi dietro dei famigli è difficilmente qualcuno potrà contestare ciò, mentre quando un personaggio si porta dietro delle unità dei un'organizzazione, ciò ha un peso maggiore.
Ovviamente otto soldati non sono un numero sufficientemente grande da aggravare le cose, a meno che il tuo pg non faccia altri errori, tuttavia ho preferito segnalarti la cosa adesso, così da evitare che il tuo pg possa un domani commettere un errore del tipo andare su un pianeta neutrale a seguito di cento soldati. Un numero decisamente più allarmante.. -
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Come previsto da Gibbons i suoi soldati avrebbero attirato attenzione, infatti, non appena scesero dalle navicelle vennero subito raggiunti da un membro delle forze di sicurezza dei Muun. Queste attenzioni non erano propriamente quella immaginata dal giovane governatore. Tuttavia, vi erano delle spiegazioni plausibili per uscir fuori da questo contrattempo. Di fatto Gibbons era governatore di uno Stato sovrano e si trovava su uno Stato sovrano a sua volta; perciò poteva uscirsene con una scusa realistica, la quale doveva per forza rispecchiare la realtà.
Gibbons si avvicinò al responsabile della sicurezza e gli disse quello che, piú o meno, corrispondeva alla realtà
“Sono il governatore Vikarious Gibbons, capo di uno stato sovrano e, in quanto tale, sono venuto ufficialmente su questo pianeta, a sua volta sovrano, per affari. Perciò questo drappello di uomini rappresenta solo una piccola formalità... tuttavia, dubito sia stato informato del mio arrivo dalla sua espressione.”
Inoltre, anche se da un lato i cittadini relegati ai ceti bassi non avrebbero apprezzato molto questo. Agli uomini ricchi, che vivono esclusivamente ai piani alti, sarebbe piaciuto avere un uomo forte come alleato. La loro vista era tanto lunga quanto i loro portafogli, che desideravano sempre riempire ed una colonia in rapida espansione era un ottimo affare per loro e lo avrebbero fiutato lontano un miglio. È una delle caratteristiche dei Muun, una caratteristica che sebbene considerata immorale per qualcuno, come anche la loro solida divisione in caste basate sulla loro ricchezza, era proprio quella che gli aveva permesso di diventare i migliori finanzieri della galassia.. -
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Una delle cose che occorrevano per aver successo in un dialogo era comprendere in che situazione ci si trovava. Capire chi si aveva davanti. Cosa si poteva dire e cosa no. In tal modo si sarebbero potuti evitare spiacevoli inconvenienti, talvolta legati al fatto di aver calcato troppo, a volte di essere stati troppo timidi. In ogni caso un dialogo era spesso una situazione sbilanciata in cui chi parlava poteva detenere più o meno controllo a seconda del caso.
Tali concetti sembravano essere chiari al governatore, che non rispose come quando aveva fatto con l'ispettore quando era andato a recuperare i soldati. Anzi, si dimostrò disponibile a collaborare.
Il responsabile fu parecchi scettico sul fatto che fosse capo di uno stato sovrano. Però controllò ed effettivamente gli risultò che fosse un governatore, anche se non era indicato il luogo. Si trattava di territori interni al Primo Ordine, quindi era logico che potessero non disporre di tutti i dati.
La prima parte della risposta del governatore fu efficacie perché era vera e facilmente verificabile. La seconda invece avrebbe potuto ritorcesi contro di lui.
Effettivamente non ero stato informato del suo arrivo. Ha detto di essere venuto qui ufficialmente? Intende dire in veste ufficiale e che parteciperà a un dato evento politico?
Se avesse sostenuto di sì, l'altro avrebbe potuto verificare e capire se il determinato evento ci fosse davvero o se fosse prevista la sua presenza. Comunque, se il governatore avesse dato una risposta convincente, avrebbe potuto essere fuori da quell'ufficio in pochi minuti.
Comunque il problema dei soldati sembrava essere risolto. Il responsabile doveva aver capito che quei soldati rappresentassero solo la sua scorta..
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