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Gli arkaniani erano ormai vicini al trovare una cura per la malattia che aveva provocato la piaga degli infetti. Tuttavia c'erano ancora alcune cose da capire e anche pochi mesi potevano essere preziosi. Per accelerare il loro lavoro avevano bisogno di tutti i dati raccolti da tutti i laboratori della galassia. Avrebbero potuto avere a disposizione più dati e tutte le scoperte che ancora non avevano fatto riguardo al misterioso virus. Per questo avevano mandato un appello a tutta la galassia, inviando messaggi a tutti i laboratori conosciuti e alle varie fazioni. La voce si sarebbe sicuramente sparsa e anche gli scienziati che non erano riusciti a contattare avrebbero potuto dare il loro contributo.
Akaram Blen, il responsabile del progetto, sapeva che non sarebbe bastato mandare solo il messaggio. In molti infatti avrebbero richiesto anche delle spiegazioni.
Comunque fu interessante constatare che dopo solo pochi minuti fossero arrivate delle risposte. Molti scienziati avevano dato la loro disponibilità, altri volevano saperne di più. Non poteva rispondere a tutte personalmente, ma avrebbe accettato di parlare con le organizzazioni più importanti. Fu così che fu presto informato che il Primo Ordine desiderava conoscere maggiori particolari decise di fissare una conversazione via holonet con loro entro poche ore. Avrebbe dovuto prepararsi e probabilmente anche loro avrebbero gradito poter scegliere un rappresentante adeguato per l'incontro, Diede ordine di preparare la sala conferenze e vide di sbrigare alcune faccende, prima di darsi da fare per essere pronto per l'incontro.
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Sapeva che poteva trattarsi di una conversazione impegnativa. Il Primo Ordine era una fazione guerrafondaia, la quale non sempre aveva la pazienza di trattare. Certo, aveva visto alcuni cambiamenti rispetto all'Impero e talvolta era stata diplomatica, tuttavia era meglio essere cauti e prepararsi al fatto che potessero avanzare un qualche tipo di pretesa e di dover provare a farli ragionare senza mandare a monte la trattativa con l'interlocutore.
Lo stupore dello scienziato fu grande quando l'holoproiettore fece comparire niente popò di meno che il Leader Supremo. Ciò rendeva ancor più complicate le cose: si trattava di una delle persone più potenti della galassia e doveva far attenzione a non farlo arrabbiare.
Sono il Supremo Leader Kylo Ren. Capo indiscusso del Primo Ordine. Immagino che Lei si sia il Professor Blen.
Disse il ragazzo, con addosso la maschera.
Precisamente.
Si sarebbe aspettato un altro rappresentante, non certo lui.
Abbiamo ricevuto il vostro messaggio. L'abilità dei vostri scienziati ci è nota. Ci risulta anche che anche la Repubblica ha ricevuto lo stesso messaggio. Il problema è che in questo modo il nostro nemico potrebbe beneficiare della nostra conoscenza.
L'arakaniano non si scompose.
Supremo Leader, il nostro pianeta non è schierato. Il messaggio che abbiamo inviato praticamente a tutta la galassia è una proposta di un affare. Chi ci aiuterà a trovare un vaccino o dei farmaci atti a prevenire il contagio o a curare la malattia li riceverà non appena terminate le nostre ricerche. Quindi, nel caso la Repubblica decidesse di rispondere all'appello, riceverebbe appunto tutto questo, il quale sarebbe stato ricercato anche grazie ai dati inviati dalla sua fazione. Tuttavia, dovendo la Repubblica trasmettere anche lei quello che sa, finirebbe a sua volta per favorire il Primo Ordine, dato che esso riceverebbe ciò che abbiamo promesso, anche grazie a quanto dato dal governo di New Alderaan. Quindi se è pur vero che potrebbe dare risorse al nemico, anche il nemico le dovrebbe dare a Lei.
Se pensa che l'aiuto che il Primo Ordine possa dare sia più grande di quello della repubblica, potrei anche prendere questo impegno: comunicheremo coloro che ci hanno fornito più dati e la priorità nelle consegne di farmaci, vaccini e cure, oltre che alle loro formule, andranno in base alla classifica dei più meritevoli.
Il Supremo Leader rimase in silenzio per qualche secondo.
Avrete il nostro contributo.
La conversazione stava procedendo bene.
Badate però che se non ci darete quanto promesso le nostre navi da guerra attaccheranno il vostro pianeta.
Le intimidazioni erano qualcosa di tipico per quella gente, già in epoca imperiale.
Non preoccupatevi, non ve ne pentirete.
La comunicazione venne spenta. L'arkaniano provvide allora a dare ordini ai colleghi e dire di venir informato nel caso ci fossero altre comunicazioni come quella.
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