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Per la ragazza parare il colpo fu un miracolo, ma l'impatto tra le 2 armi della forza generò una piccola onda d'urto che li separò. I potenti maestri si guardarono intensamente negli occhi per secondi che parvero anni. Poi, con una corsa rapidissima e inaspettata, colpì Tyber con un pugno allo stomaco, dotato di una forza strana, la forza della sua volontà di fuoco, distraendo il nemico abbastanza da permettergli di colpirlo con un fendente al fianco, che lo ferì. Ripreso il controllo, Tyber caricò la ragazza con un terribile affondo che la prese ad una gamba, non a quella dominante, danneggiandogli molto il muscolo. La guerriera ringhiò di dolore, mentre Tyber tentava un calcio al fianco, dal lato della gamba ferita. Senza un'adeguata difesa, la Twi'Lek venne scagliata contro un muro a circa 5 metri di distanza. La mano però restava salda sulla spada, non voleva staccarsi, quasi come fosse una parte di lei. Ed in effetti, ERA una parte di lei. 
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Tyber corse contro la ragazza, vibrando un fendente da destra verso sinistra per dividerla in 2, ma lei schivò, e riuscì solo a mandare in pezzi la parete colpita. Immediatamente lei diede il via ad una tremenda offensiva, composta da una raffica di velocissimi fendenti da tutte le direzioni, tanto rapide che sarebbe stato straordinario vederli eseguire anche per Kylo Ren. Tyber fece molta fatica a pararli tutti, e a deviarli verso terra bruciando il terreno sotto di loro. Ogni contatto tra le loro spade produceva un rombo, un rombo potentissimo simile a un fulmine, che rimbombava per tutta la città che li attorniava. Improvvisamente, Tyber decise di iniziare a far sul serio. Ora vedrai il VERO potere del lato oscuro La guardò con occhi profondi e oscuri, facendo un salto all'indietro per distanziarsi dalla Twi'lek, e allungando la sua mano verso quest'ultima. La mano cominciò a brillare... . -
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Improvvisamente, si sentì il tipico ronzio di una spada laser, ma... al fianco della ragazza. Non riuscì a credere a quello che vide. Era un'altro Tyber! E dall'altra parte, un altro ancora! E un'altro! E un'altro ancora! 2, 3, 4, 5 Tyber erano comparsi attorno a lei! Tutti quanti, all'uniscono, attaccarono violentemente con le loro spade laser. La ragazza si sentì spaventata, davvero il suo nemico era arrivato a questo livello di potere? Riuscì a pararne solo alcuni di colpi, 2 Tyber la colpirono, al fianco e alla gamba sana, provocando un dolore atroce, inaspettatamente forte, per una spada laser. Un'altro, subito dopo, scatenò una raffica di fulmini di forza verso di lei, che riuscì a bloccare e a deviare con la spada. Colpirono un'altro Tyber, che scomparve in una cortina di fumo rosso. Un secondo guerriero illusorio la attaccò da dietro, provocandole una ferita estremamente profonda e dolorosa, che la fece urlare di dolore. I Tyber si muovevano rapidamente attorno a lei, martoriandola di attacchi, che la facevano gridare di un dolore intenso, mai provato prima. Fin quando un altro Tyber ancora si palesò avanti a lei, lanciando un ultima offensiva al petto, per trafiggerla. Addio! . -
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Improvvisamente, la Twi'lek ebbe uno scatto: una scintilla di vita che andò oltre il dolore, che la portò ad afferrare la sua Spada Laser, e a colpire quel Tyber ad una spalla, proprio in quel momento. L'altro lanciò un grido di dolore, con gli occhi spiritati, e indietreggiò...
Tutte le copie di Tyber sparirono... erano solo un'illusione, e quello colpito era il vero Tyber. Anche il dolore inflitto era un'illusione, e come fosse balzato da lei a Tyber svanì pochi attimi dopo. Cosa... c-come hai intuito quale fosse quello vero? Tel'ho detto. Il lato chiaro. Il tuo lato oscuro è, per fare una metafora, debole come le illusioni che crei... basta un pò di consapevolezza, per sconfiggerlo. Eppure, non mi sembravi così consapevole mentre urlavi chiedendo pietà. Meglio tardi che mai? La ragazza sorrise leggermente.. -
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Arrenditi. Sei decisamente ferito, non puoi continuare la battaglia. Non la puoi più manipolare, quella spada. No! Mai! Non mi arrenderò mai! All'improvviso, ripensò a quello che la Twi'lek... aveva usato la 2° persona singolare, non la terza. Già, io non la posso manipolare... ma lui si! Lanciò la sua spada verso un umbarano svenuto dal precedente attacco della jedi. Poi, utilizzando tutta la sua forza, diventò una specie di fumo verdognolo, che andò verso quello stesso umbarano... Ma tu ne sai proprio una più del diavolo!!!! Gridò la ragazza. Iniziò a correre verso il corpo... ma non fu abbastanza veloce. I suoi occhi si aprirono, diventarono verdi, e iniziarono a secerere del fumo verdognolo. Ahahah! Rise, con un'altra voce. Non ci posso credere! Come fai ad avere una simile tecnica!? Io non uso solo il potere dei sith, mia povera e ingenua amica! Uso anche quello delle sorelle della Notte! Cosa!? Non è possibile! E invece lo è! L'umbarano si lanciò contro la nemica tentando alcuni fendenti orizzontali. I suoi movimenti erano fluidi. Quel corpo era riposato e non aveva danni particolari, quindi poteva affluire a delle attualmente complete riserve energetiche. Per lei fu difficile parare quegli attacchi. . -
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Ahaha!!! I colpi bloccati ed evitati continuarono a susseguirsi da entrambe le parti. Le spade ronzavano, vibravano, pulsavano, durante quel duello tra giganti. Tantissima scintille si propagavano nell'aria, e i rumori erano udibili a chilometri di distanza. La forza era con tutti e 2 i Maestri, nessuno del duo voleva arrendersi, né si decideva a cadere e a morire. Tuoni, evocati dalla pura determinazione dei 2, cadevano verso terra ed illuminavano lo Zenith, rimbombavano per ogni singolo contatto tra le loro spade. La ragazza, pian piano, lasciandosi coinvolgere dal combattimento, era ogni secondo più furiosa, ogni secondo più violenta nei suoi attacchi, ogni secondo più travolta dalle sue passioni. . -
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Dopo un pò, le gambe non reggevano nessuno dei 2 però: l'Umbarano infatti, per quanto energico, aveva comunque qualche danno alle gambe per il precedente schianto. La Jedi invece era proprio stanca di quel combattimento. All'improvviso, a Tyber venne una splendida idea. Corse verso il Palazzo, inseguito dalla guerriera Twi'lek. Sperava davvero che colui che cercava fosse sveglio...
Di fatto, lo era. La Twi'lek, stanca, perse facilmente di vista Tyber... che riappare appena una decina di secondi dopo a cavallo di una specie di enorme tigre... era Fenn. Non era scomparso come tutti gli altri. Beh, che ne pensi? Ti piace il mio cucciolo? L'enorme animale ruggì, e corse incontro alla ragazza. Bisognava finirla rapidamente, perchè ormai mancava poco e Tyber sarebbe tornato nel suo corpo.
L'assassina dalla pelle blu partì a tutta velocità, trascinando un cavallo meccanico dell'Hydrax verso di sè, e muovendolo con la telecinesi. Aveva bisogno di qualcosa che la portasse al suo livello, per colpirlo bene. E così, tutto finiva in quel modo: con uno scontro "cavalleresco".. -
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Intanto, in aria i fulmini si sbizzarrivano: cen'era uno per ogni zampata che colpiva il terreno, dei 2 animali. Alcuni scendevano addirittura fino a terra, distruggendo piccoli pezzi di edifici. Se non vuoi ascoltarmi, non potrai più ascoltare nessuno! Lo stesso vale per te! Mentre parlava, il corpo dell'Umbarano che aveva posseduto cadde a terra, e una nebbiolina verde ricompose il corpo di Tyber sulla cavalcatura.
Ormai mancavano solo pochi metri, prima che i 2 animali si scontrassero. Il Nexu aprì le fauci, balzando in aria contro il cavallo avversario (che stava facendo la stessa cosa). Allungò gli artigli, e Tyber sollevò la spada per dare all'avversaria un definitivo e concludente fendente verticale, per tagliarla in 2. Lei si preparò a fare la stessa cosa, orizzontalmente. Pochi attimi prima del confronto finale tra le loro 2 armi, molte cose passarono in mente ai 2. La scoperta della Forza, i primi allenamenti, le prime battaglie, la scoperta di avere un rivale, e il loro intero combattimento. Tutto quanto. Le loro spade si scontrarono, producendo un boato assurdo, e un'onda d'urto che smosse quasi tutto quello che c'era nella base, tranne loro 2. I loro occhi brillavano più del sole e della luna di quel pianeta, si fissavano in una maschera di rabbia e dolore, blu ghiaccio contro rosso fuoco. I perfetti opposti, eppure così corrispondenti.... -
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Quel boato durò appena qualche micro-attimo. L'eccitazione, la rabbia, raggiunsero le stelle in quell'unico attimo. Sembrò come se 2 pianeti si fossero appena scontrati, e fossero esplosi in un'enorme supernova. Gli occhi dei 2 brillavano proprio come quella supernova. Erano statuari, fissi gli uni sugli altri, tanto da riuscire letteralmente a concentrare energia tra di loro. Improvvisamente, ci fu una gigantesca propagazione di pura forza ed energia, che li travolse entrambi, e il cui epicentro era il punto di contatto delle 2 spade laser. L'inter a base, e poi l'intero pianeta, tutto, fu completamente inghiottito da quella gigantesca onda di forza, di colore bianco. Sembrò quasi un Big Bang. I 2, eppure, non soffrivano, vedevano semplicemente tutto candido come la neve. Non riuscivano nemmeno a distinguere le loro 2 sagome. Improvvisamente, una potente voce rimbombò nella testa di Tyber. Signore! Signore! Hmmm... Signore, si svegli, la prego! Improvvisamente, la bianca ondata di energia iniziò a contorcersi davanti agli occhi dello Zabrak. Iniziò anche a colorarsi: giallo, bianco, rosa e verde...
Dopo pochi secondi, prese la forma di alcuni B1 che lo avevano accerchiato. Il bianco era il tetto della stanza in cui era: un'infermeria... l'infermeria della sua fortezza? Il Rosa invece era Aurora. E il verde era il generalissimo Kader. Tutti si inchinarono. Mio Signore! Pensavo fosse morto! Morto? Si. C'è stata una gigantesca esplosione nella sua camera ieri. Una luce bianca ha illuminato tutto il Palazzo e distrutto la sua stanza. Lei era l'unica cosa intatta quando siamo arrivati. Non si è svegliato fino ad ora. Davvero? E... la Jedi? Jedi? Quale? Ora Capì: era stato tutto un sogno. O forse qualcosa di più di un semplice sogno. Fatto sta che anche qualcun'altro, nella galassia, si era svegliato in quel momento..
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